Indro Montanelli ha scritto della sua uscita dal fascismo:
" Il nostro passaggio dalla fronda all'antifascismo avvenne all'italiana. Ossia: noi traversammo il confine tra fascismo e antifascismo sotto l'ala protettiva di qualche fascista. Avvertendo che il regime era alle corde, i gerarchi più accorti cercavano infatti un aggancio con le nostre generazioni che in futuro avrebbe permesso anche a loro di rimanere a galla. Ognuno di noi insomma ebbe un santo fascista che protesse il suo antifascismo: Longanesi ebbe Balbo, io Bottai"
(ufficiale nazista e animali...)
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